«La natura effimera di tutte le cose ci si presenta sotto due aspetti diversi: l’impermanenza grossolana — il cambio delle stagioni, l’erosione delle montagne, l’invecchiamento del corpo, la fluttuazione delle emozioni — e l’impermanenza sottile, che si manifesta a livello della più piccola entità di tempo concepibile. Con lo scorrere di ogni infinitesimale istante di tempo, tutto ciò che sembra esistere in modo duraturo cambia ineluttabilmente. È a causa di quest’impermanenza sottile che il buddhismo paragona il mondo a un sogno, un’illusione, un flusso perpetuo e inafferrabile.»
Tratto da “Come una goccia di miele”, di Matthieu Ricard.